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Da alcune settimane Maria avverte un malessere con sintomi che non riesce a spiegare e, dopo diverse ricerche, decide di consultare il suo medico. Ma questa volta la visita non sarà come le altre. Ad accoglierla, all'ingresso dello studio, trova un assistente virtuale. “Buongiorno, Maria,” dice l'assistente virtuale con voce rassicurante. “Sono qui per aiutarti. Vuoi descrivermi i tuoi sintomi?” Maria inizia a parlare dei suoi recenti problemi di salute: stanchezza cronica, sete insaziabile e frequenti episodi di vista offuscata. Mentre parla, ChatGPT di OpenAI, grazie alle sue avanzate capacità di elaborazione del linguaggio naturale, entra in conversazione con lei per raccogliere informazioni. Tutti i dati raccolti da ChatGPT vengono immediatamente inviati a Gemini Advanced, il sistema di intelligenza artificiale di Google, specializzato nell'analisi dei dati complessi. Gemini Advanced analizza i sintomi riportati, confrontandoli con migliaia di casi simili [continua a leggere]

L'intelligenza artificiale (AI) sta rapidamente trasformando il modo in cui interagiamo e ci prendiamo cura gli uni degli altri. Mentre l'AI offre numerosi vantaggi in termini di efficienza e precisione, è fondamentale considerare l'importanza dell'umanizzazione nelle relazioni e nelle cure. In questo articolo, esploreremo il ruolo dell'AI nell'assistenza sanitaria e come può essere utilizzata per promuovere un approccio più empatico e centrato sull'uomo. Definizione di AI e Umanizzazione L'AI si riferisce allo sviluppo di sistemi informatici in grado di svolgere compiti che normalmente richiedono l'intelligenza umana, come il riconoscimento vocale, il processo decisionale e la traduzione linguistica. L'umanizzazione, d'altra parte, si concentra sul trattare le persone con dignità, rispetto e compassione, riconoscendo la loro individualità e le loro esigenze emotive. Importanza dell'Umanizzazione nelle Relazioni e nelle Cure L'umanizzazione è essenziale per costruire relazioni significative e fornire cure di alta [continua a leggere]

Nell'era digitale in cui viviamo, la rassegna social di Elio Borgonovi, docente universitario e autorevole voce nel panorama del management sanitario, ha suscitato un vivace dibattito sul ruolo cruciale delle relazioni nella gestione delle organizzazioni sanitarie. Attraverso una serie di post su LinkedIn, Borgonovi ha condiviso le sue riflessioni sulla necessità di superare la tradizionale dicotomia tra componente "hard" e "soft" del management, ponendo invece l'accento sull'importanza delle relazioni come fattore qualificante e abilitante per tutte le competenze manageriali. Il primo post di Borgonovi ha toccato il tema della distinzione tra variabili controllabili e non controllabili nel contesto sanitario, invitando a "passare dalla cultura della critica dei tanti vincoli esistenti a quella della individuazione degli spazi di azione". Questo approccio ha trovato eco nei commenti di Eva Colombo, Direttore Generale dell'ASL di Vercelli, che ha sottolineato la responsabilità condivisa [continua a leggere]

In un mondo sempre più plasmato dalla tecnologia, è facile concentrarsi sulle innovazioni più recenti e sulle loro applicazioni pratiche. Tuttavia, come sottolinea il sociologo americano Richard Florida, la vera rivoluzione non è solo quella tecnologica, ma anche e soprattutto quella sociale. In questo articolo, esploreremo il ruolo cruciale della dimensione sociale nell'era digitale, considerando sia le opportunità che la tecnologia offre per promuovere l'inclusione, la diversità e la creatività, sia i rischi e le sfide che derivano da un mondo diviso e conflittuale. La Tecnologia come Catalizzatore del Cambiamento Sociale La tecnologia ha indubbiamente trasformato il nostro modo di vivere, lavorare e interagire. Dalle piattaforme di social media che connettono miliardi di persone in tutto il mondo, alle soluzioni di smart working che ridefiniscono il concetto di ufficio, la tecnologia ha aperto nuove possibilità di connessione e collaborazione. [continua a leggere]

L'allineamento dell'AI generativa con i valori e gli interessi umani è una sfida cruciale per garantire che questi sistemi operino in modo benefico per l'umanità. Con l'aumentare delle capacità delle AI, che in alcuni ambiti si avvicinano o superano quelle umane, diventa sempre più importante assicurarsi che questi sistemi perseguano obiettivi in linea con i nostri principi etici e le nostre priorità sociali. La tesi dell'ortogonalità ci ricorda che l'intelligenza di un sistema AI non determina automaticamente i suoi obiettivi finali. Un'AI superintelligente potrebbe perseguire fini completamente estranei o addirittura dannosi per l'umanità, se non adeguatamente allineata. La tesi della strumentalità, invece, suggerisce che un'AI sufficientemente capace adotterà obiettivi strumentali come l'autoconservazione e l'acquisizione di risorse, che potrebbero entrare in conflitto con i valori umani se gli obiettivi finali non sono ben specificati. Per affrontare queste sfide, è necessario [continua a leggere]

In una recente intervista rilasciata a Focus, il Prof. Luciano Floridi, filosofo e esperto di etica dell'informazione, ha offerto una panoramica sullo stato attuale e sulle prospettive future dell'Intelligenza Artificiale (AI). In  questa intervista disponibile su YouTube [QUI], Floridi ha sottolineato le enormi potenzialità di questa tecnologia, ma ha anche messo in luce i rischi e le sfide che l'umanità dovrà affrontare per garantirne uno sviluppo etico e responsabile. Cos'è l'Intelligenza Artificiale? Floridi ha spiegato che l'AI può essere definita come un sistema che fa cose che, se fatte da un essere umano, richiederebbero intelligenza. Tuttavia, ha sottolineato l'importanza di distinguere tra l'AI e la fantascienza, evidenziando che l'AI odierna è uno strumento che opera per obiettivi e fini designati dall'umanità, senza una propria volontà o coscienza. La Trasparenza e i Rischi dell'AI Uno dei temi centrali dell'intervista è [continua a leggere]

6 Giugno 2024

di Riccardo Bui

Direttore Generale IRCCS Istituto Clinico Humanitas

Agorà delle buone pratiche

I pazienti chiamano qualità clinica il buon esito di un intervento o l’efficacia delle terapie. Per i professionisti della Sanità, questo termine ha un significato molto più complesso, frutto di una cultura che, negli ultimi decenni, si è via via strutturata in metodi, trasparenza e inclusione del punto di vista dei pazienti nella cabina di regia del miglioramento del sistema salute. Nell’ambito della misurazione della qualità delle strutture ospedaliere si possono dividere due approcci: la valutazione ex-ante, basata su standard stabiliti a priori da rispettare - ad esempio le certificazioni e gli accreditamenti - e le valutazioni ex-post che misurano gli esiti delle cure. In genere, queste ultime riguardano tre aspetti: la soddisfazione dei pazienti, l’efficienza e l’efficacia, intesa come capacità di produrre gli effetti desiderati. Proprio sulla valutazione dell’efficacia si sono concentrati i maggiori sforzi per misurare e [continua a leggere]

Il Consiglio dei Ministri del 4 giugno ha presentato due iniziative per affrontare le criticità del Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha illustrato un decreto-legge e un disegno di legge volti a ridurre le liste di attesa e migliorare l'efficienza complessiva del sistema. Tuttavia, la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso) ha espresso alcune perplessità riguardo al provvedimento. Il Decreto-legge: Misure per Monitorare e Gestire le Liste di Attesa Il decreto-legge introduce una serie di misure chiave per affrontare il problema delle liste di attesa, tra cui l'istituzione di una Piattaforma Nazionale di Monitoraggio e un Ispettorato Generale di Controllo sull'Assistenza Sanitaria. Inoltre, prevede l'introduzione di un Centro Unico di Prenotazione (CUP) regionale o infraregionale per unificare l'accesso alle prestazioni nel settore pubblico e privato convenzionato. Il Disegno di Legge: Verso un SSN [continua a leggere]

Il Convegno HIMSS è stato caratterizzato dalla presenza di decine di partecipanti esperti nel settore del digitale ed in particolare nell’utilizzo dei dati a vantaggio dell’assistenza alle persone. Nei numerosi incontri ai quali ho partecipato e dove sono stati presentati interessanti esperienze di altri Paesi, ho però percepito che l’aspetto più importante è rappresentato dall’organizzazione. Insomma i dati che si possono raccogliere nel quotidiano lavoro necessitano di essere letti, interpretati e valutati per orientare scelte organizzative strategiche. Ho notato molta frammentazione delle esperienze presentate, spesso limitate ad alcuni percorsi assistenziali senza riferimenti ai rispettivi contesti generali. Un tema che è stato poi ricorrente, è quello dell’integrazione fra ospedale e territorio, non sufficientemente sviluppato. Ancora il centro dell’attenzione è l’ospedale a dimostrazione che ovunque nel mondo il tema del modello dello sviluppo del territorio è ancora lontano dall’essere compreso in [continua a leggere]

Il recente post su LinkedIn di Rossana Berardi, Professore Ordinario di Oncologia presso l'Università Politecnica delle Marche e Direttrice Clinica Oncologica, ha suscitato un vivace dibattito sul tema dei sognatori. La domanda posta dalla professoressa Berardi, "Voi siete sognatori?", ha infatti stimolato numerosi commenti e riflessioni da parte di professionisti di diversi settori, evidenziando l'importanza e l'attualità del tema. Da un punto di vista sociologico, l'atto del sognare può essere interpretato come una forma di resistenza alle pressioni e alle limitazioni imposte dalla società. In un mondo sempre più orientato alla produttività e al pragmatismo, l'individuo che si concede il lusso di sognare sfida le convenzioni e afferma la propria individualità. Come sottolineato da Luca Ciciriello, Fisico Teorico, ci sono persone che "non hanno neanche bisogno del finestrino per vedere il blu del cielo sopra le nuvole": questi sognatori [continua a leggere]

  • 13 Dicembre 2023

    di Redazione

    Dopo la convention FIASO, il percorso di rinnovamento della sanità si concentra sull'iniziativa dei Grandi Ospedali. Questi non sono solo grandi strutture, ma nodi di una rete dinamica che favorisce il confronto e la collaborazione tra professionisti. L'obiettivo è costruire insieme un sistema sanitario centrato sul benessere dei cittadini, promuovendo l'innovazione e l'eccellenza attraverso la condivisione di esperienze e la crescita collettiva.

  • 13 Dicembre 2023

    di Redazione

    «La convention è stata solo l’inizio: abbiamo delineato strategie per una sanità più sostenibile e innovativa. Ora agli Open Meetings che Cardarelli e Federico II ospiteranno a Napoli il 29 e 30 Maggio 2024, vogliamo dialogare con l’intero sistema della sanità italiana per trasformare quelle discussioni in piani d’azione su tutti i fronti.»

  • 12 Dicembre 2023

    di Giuseppe Orzati

    Il Magazine è la pubblicazione che accompagna e arricchisce il percorso degli Open Meetings dei Grandi Ospedali 2024, costituendo una piattaforma di condivisione e documentazione delle fasi che precedono, preparano e seguono tali incontri. Il magazine traccia il viaggio progettuale degli Open Meetings, dall’ideazione fino all’implementazione e oltre, secondo le seguenti tappe: [continua a leggere]

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