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Aggressioni al personale sanitario: le donne le più colpite
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12 Marzo 2025
di Monica Calamai
Il 12 marzo è una data importante per riflettere sulla violenza contro il personale sanitario, un problema che colpisce in modo particolare le donne. Questo fenomeno è profondamente radicato in disuguaglianze sociali e culturali che influenzano ancora la nostra società. Le donne rappresentano circa il 78% del personale sanitario e sono quindi le principali vittime di aggressioni. Ma alla base delle maggiori aggressioni ci sono ragioni ancora più radicate, di tipo sociale.
Come coordinatrice della Community Donne Protagoniste in Sanità, credo che sia fondamentale riconoscere come le aggressioni contro le donne nel settore sanitario siano spesso legate a stereotipi di genere e a una cultura patriarcale che perpetua la discriminazione. Questi stereotipi, radicati in norme culturali, silenziano le donne e le scoraggiano dal cercare aiuto o denunciare gli abusi. Inoltre, le disuguaglianze strutturali nel settore sanitario, come la segregazione occupazionale e la discriminazione salariale, aumentano la vulnerabilità delle donne a violenze e discriminazioni sul posto di lavoro.
Le aggressioni contro le donne nel settore sanitario includono non solo violenze fisiche, ma anche verbal abuse, minacce e molestie sessuali. Studi recenti hanno mostrato che le donne sono più propense a subire violenze verbali e molestie rispetto agli uomini, mentre gli uomini sono più spesso vittime di violenze fisiche. Questo fenomeno è ulteriormente aggravato da fattori come l’età, l’esperienza lavorativa e lo status professionale, che riflettono le disuguaglianze strutturali nel luogo di lavoro.
Per affrontare efficacemente le aggressioni contro il personale sanitario femminile, è necessario adottare un approccio olistico che tenga conto delle dimensioni sociali e culturali. La promozione della parità di genere nei ruoli decisionali e nella rappresentanza è fondamentale per ridurre le disparità e migliorare la sicurezza delle donne nel settore sanitario. È altresì importante lavorare per cambiare le norme culturali e gli stereotipi di genere che perpetuano la violenza contro le donne, attraverso campagne di sensibilizzazione e programmi educativi che promuovano l’uguaglianza e il rispetto.
Fornire supporto psicologico e legale alle vittime di aggressioni è fondamentale per aiutarle a superare gli abusi e a denunciarli senza timore di ritorsioni. Inoltre, migliorare le condizioni di lavoro e garantire un ambiente sicuro e rispettoso per tutte le lavoratrici può prevenire le aggressioni e promuovere un sistema sanitario più equo e inclusivo.
Voglio rivolgere un appello a tutte le donne che lavorano nel settore sanitario: non permettete che la vostra voce sia silenziosa. È il momento di unirci per chiedere un cambiamento reale e duraturo.
Dobbiamo lavorare insieme per creare un ambiente di lavoro che sia sicuro, rispettoso e inclusivo per tutte. Sosteniamo attivamente le donne che subiscono aggressioni, creando una rete di supporto e solidarietà. Solo attraverso la nostra determinazione e la nostra solidarietà possiamo costruire un futuro migliore per noi stesse e per le generazioni a venire.