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Le recenti dichiarazioni di Sam Altman, CEO di OpenAI, hanno aperto uno scenario che merita un'analisi approfondita. L'idea che un'azienda valutata oltre un miliardo di dollari possa essere gestita da una singola persona grazie all'intelligenza artificiale (AI) non è più fantascienza, ma una possibilità concreta che sta ridefinendo il panorama imprenditoriale. La Rivoluzione Silenziosa L'automazione guidata dall'AI sta penetrando in ogni aspetto del business, dalla creazione di contenuti alla gestione dei dati. Questo permette a singoli individui di scalare un'azienda con una rapidità ed efficienza senza precedenti. Il caso della startup cinese 01.AI, che ha raggiunto una valutazione miliardaria in meno di un anno utilizzando un modello AI open-source, è emblematico di questa tendenza. Tuttavia, questa evoluzione solleva interrogativi fondamentali: Quali saranno le implicazioni a lungo termine per l'occupazione e la struttura sociale? Come si ridefinirà il concetto di [continua a leggere]

L'Italia ha presentato la sua Strategia Nazionale per l'Intelligenza Artificiale 2024-2026, un documento che delinea la visione e gli obiettivi del Paese in questo settore cruciale. Tuttavia, un'analisi più approfondita rivela sia punti di forza che criticità significative, soprattutto se confrontata con le strategie di altri paesi leader nel settore. Punti chiave e criticità della strategia italiana: Enfasi sulla ricerca: La strategia pone grande attenzione al consolidamento dell'ecosistema di ricerca italiano e allo sviluppo di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) nazionali. Tuttavia, come evidenziato da Davide Casaleggio, c'è una percezione di eccessivo "focus universitario" a scapito di un approccio più orientato alle aziende [3]. Carenza di investimenti concreti: Nonostante si menzioni che gli investimenti globali in IA sono decuplicati in 7 anni, la strategia non fornisce target specifici di investimento per l'industria italiana [3]. Formazione e competenze: L'Italia [continua a leggere]

L'EXPO 2025 di Osaka, Giappone, si preannuncia come un evento rivoluzionario che esplorerà il concetto avveniristico di "Società 5.0" e presenterà una visione audace della "Città del Futuro". Questo evento internazionale non solo metterà in mostra le ultime innovazioni tecnologiche, ma offrirà anche una piattaforma unica per riflettere sul futuro della società, sul ruolo della tecnologia nel migliorare la qualità della vita umana e, in particolare, sulla salute e il benessere di tutti [1]. La Società 5.0: Un Nuovo Paradigma Sociale Il concetto di Società 5.0, sviluppato dal governo giapponese, rappresenta un salto quantico nell'evoluzione sociale. Superando la semplice digitalizzazione della Società 4.0, questa nuova era si propone di creare una "società super-intelligente" in cui il confine tra mondo fisico e cyberspazio si dissolve, dando vita a un ecosistema perfettamente integrato. Caratteristiche Principali della Società 5.0 Fusione Seamless: L'integrazione [continua a leggere]

27 Luglio 2024

di Giorgia Zunino

Le chiamano Techno-Visioni Entusiaste o Terrorifiche Negli ultimi anni, siamo stati sferzati da visioni contrastanti su dove ci sta portando l'intelligenza artificiale. Ci è stato detto che l'intelligenza artificiale ucciderà i posti di lavoro e li creerà; eliminerà la creatività ed è capace di rafforzarla; arresta la nostra intelligenza e la estende; che distrugge ciò che ci rende umani e permette di re-immaginare chi siamo. Ci è stato anche detto che l'intelligenza artificiale rappresenta una minaccia esistenziale (Elon Musk sui twitter X) e che siamo a un passo dalla catastrofe. Oppure ci è stato detto che l'intelligenza artificiale potrebbe inaugurare il tanto atteso futuro keynesiano, dove il progresso ci porterà a lavorare pochi giorni la settimana. "per la prima volta dalla sua creazione l'uomo si troverà di fronte al suo vero problema permanente: come usare la sua libertà dalle [continua a leggere]

26 Luglio 2024

di Daniela Donetti

Direttore Generale AOU Sant'Andrea

Agorà delle buone pratiche

Il nostro SSN si sta configurando come una rete collaborativa, dove sinergie e connessioni favoriscono il benessere della comunità, rispondendo da orchestra, e non da solista, ad una domanda di servizi sanitari e socio-sanitari sempre più complessa ed articolata. Il nuovo paradigma di assistenza valorizzato con il DM77/2022 definisce i punti di snodo di tale rete e spetta ora ai manager della sanità la messa a terra di una integrazione funzionale tra le diverse strutture che assicuri al paziente il percorso diagnostico e terapeutico più corretto, nei tempi e nei setting assistenziali giusti, evitando sovrapposizioni, sprechi, insoddisfazione del paziente, sovraccarico e inefficienza del sistema. L’esperienza nella Regione Lazio dell’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea con le aziende territoriali limitrofe, ASL Roma 1, Roma 4 e Roma 5, realizza quella rete funzionale ospedale-territorio sinergica, dove ogni snodo risponde, secondo le proprie competenze specialistiche, [continua a leggere]

25 Luglio 2024

di Redazione

L'intelligenza artificiale ci presenta una sfida: reinventare completamente il nostro approccio alla salute e al benessere collettivo. L'AI, sia nelle sue forme attuali che in quelle più avanzate che si profilano all'orizzonte, promette di rivoluzionare il settore sanitario con opportunità senza precedenti. Tuttavia, questa promessa porta con sé un rischio concreto: se implementata con un'attenzione esclusiva all'efficienza, l'AI potrebbe emarginare le persone, relegando l'essere umano a un ruolo marginale nel processo di cura e privando la sanità della sua essenza umana. Il nostro imperativo è chiaro: dobbiamo guidare l'innovazione tecnologica affinché potenzi, anziché offuscare, l'insostituibile elemento umano nel cuore della sanità. In questo contesto nasce "La chiameremo Umanità": una filosofia trasformativa per la sanità del futuro. La nostra visione è di un approccio proattivo e centrato sull'essere umano, dove l'innovazione tecnologica è al servizio del benessere di ciascuna persona. [continua a leggere]

24 Luglio 2024

di Redazione

Ridefinire l’Ecosistema delle Malattie Rare attraverso l’Umanità Quest'anno, il Forum innova profondamente l'approccio alle malattie rare, elevandolo a paradigma per l'intera sanità. Al centro di questa visione rivoluzionaria poniamo l'Umanità nella sua diversità, riconoscendone il valore intrinseco e trasformativo. Questo cambio di prospettiva non è solo un'evoluzione, ma una vera rivoluzione nel modo di concepire la salute e il benessere.Abbracciando il concetto di Sanità 5.0, orientiamo ogni innovazione – tecnologica, organizzativa, normativa e relazionale – verso la valorizzazione dell'unicità di ogni individuo. Questo approccio olistico e inclusivo trasforma le sfide delle malattie rare in opportunità per ridefinire l'intero ecosistema sanitario, ponendo l'accento sulla diversità come risorsa preziosa e fonte di progresso.Attraverso un dialogo aperto e costruttivo con tutti gli stakeholder, ci proponiamo di contribuire a un futuro dove l'intelligenza artificiale, la ricerca avanzata e le nuove forme organizzative convergono [continua a leggere]

23 Luglio 2024

di Andrea Vannucci

docente di Programmazione, Organizzazione e Gestione delle aziende sanitarie DSIM — Università di Siena

Nel post pandemia sembra che la qualità dell’offerta di servizi del SSN sia migliorata, anche rispetto agli anni precedenti. Questo è quanto emerge dall’ultimo rapporto del ministero della Salute sul Nuovo Sistema di Garanzia, lo strumento che ha sostituito e ampliato la “griglia LEA” per valutare la capacità delle Regioni di erogare i livelli essenziali di assistenza sanitaria. Come sempre avviene nei documenti che valutano la sanità, ogni Regione fa un po’ caso a sé. Questa volta, però, si nota una tendenza su scala nazionale. Quasi ovunque nel 2022 migliora l’assistenza ospedaliera: tutte le Regioni, salvo la Valle d’Aosta, raggiungono infatti un punteggio sufficiente di almeno 60 (su una scala da 0 a 100). Il valore massimo (98,35) è raggiunto dalla P.A. di Trento, seguito da Emilia-Romagna (93,50) e Toscana (92,32). Il miglioramento non è altrettanto marcato nel caso dell’assistenza [continua a leggere]

22 Luglio 2024

di Redazione

Una nuova visione della Salute Stiamo vivendo in un'epoca di rapida ascesa dell'intelligenza artificiale, che diventa sempre più potente, sino a superare le capacità umane singole e collettive, accelerando le trasformazioni in ogni ambito della società. Questa evoluzione ha il potenziale di destabilizzare gli asset esistenti, spingendoci a riconsiderare urgentemente e in modo profondo il nostro approccio alla società, alla salute e al benessere di tutti. L'avvento e lo sviluppo accelerato dell'intelligenza artificiale generativa e la sua applicazione nelle attività umane stanno già producendo effetti tangibili. OpenAI, pioniere dell'AI generativa con ChatGPT, ha ottenuto un impressionante aumento di efficienza, riducendo il personale del 50% e incrementando al contempo i ricavi del 30%. Se replicato su scala globale, questo modello promette un notevole aumento di produttività ed efficienza, ma a discapito di massicce perdite di posti di lavoro e potenziale [continua a leggere]

In un'era in cui l'intelligenza artificiale (IA) sta rapidamente trasformando il nostro mondo, ci troviamo sull'orlo di una rivoluzione tecnologica che promette di ridefinire ogni aspetto della nostra esistenza. Dalle semplici sveglie digitali ai sistemi che potrebbero un giorno superare l'intelligenza umana, l'evoluzione dell'IA è un viaggio affascinante che ci porta dal passato al futuro, sfidando la nostra comprensione della tecnologia e dell'intelligenza stessa. Negli anni '50 e '60, l'IA muoveva i suoi primi passi con sistemi basati su regole semplici. Questi primi esempi di intelligenza artificiale, come le sveglie programmabili e i termostati, operavano su principi rigidi e predefiniti. Sebbene limitati, questi sistemi hanno gettato le basi per l'automazione di compiti semplici e ripetitivi, migliorando l'efficienza in ambiti specifici della nostra vita quotidiana. Con l'avanzare della tecnologia, gli anni '60 e '70 hanno visto l'emergere di sistemi IA [continua a leggere]

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