
Non è stato solo un convegno. L’Open Meeting 2025 ha tracciato una roadmap concreta per trasformare la sanità italiana attraverso innovazione, interoperabilità e centralità della persona.
Il dossier ufficiale, pubblicato da Koncept insieme alla Città della Salute e della Scienza di Torino, Regione Piemonte e la community degli Ambassador [Scarica QUI o sfoglia in fondo all’articolo], segna un passaggio cruciale: dalle parole ai fatti, dai laboratori ai cantieri operativi, dall’evento isolato alla piattaforma permanente di cambiamento.
Quattro pilastri per il futuro: i progetti innovativi
Dataset nazionali e intelligenza condivisa
La sanità del futuro parte dai dati. Il primo progetto propone dataset clinici e gestionali interoperabili su scala nazionale per alimentare ricerca, governo dei percorsi e valutazione di esito. Non si tratta solo di raccogliere numeri, ma di strutturare informazioni per abilitare robotica, intelligenza artificiale e reti salvavita tempo-dipendenti.
Ospedale virtuale e continuità di cura
Dove finisce l’ospedale e inizia il territorio? La risposta è: non devono più esserci confini netti. I modelli pilota di ospedale virtuale integrano telemonitoraggio e digital twin del paziente per garantire continuità, prossimità ed equità. Le azioni prioritarie riguardano infrastrutture, help-desk dedicati e logistica applicativa che metta davvero il paziente al centro.
Reti Hub & Spoke per le emergenze tempo-dipendenti
Quando ogni minuto conta, servono reti perfettamente coordinate. Per ictus e infarto, il dossier propone reti Hub & Spoke potenziate con teletrasmissione ECG, telestroke e intelligenza artificiale nei Dipartimenti di Emergenza. Standard organizzativi comuni e data governance condivisa sono le fondamenta per salvare vite.
Trapianti e perfusione d’organo: eccellenza e logistica
L’Italia è leader nei trapianti, ma può fare di più. I programmi su trapianti e perfusione d’organo puntano su logistica avanzata, valutazione in tempo reale e AI per ottimizzare selezione donatori e assegnazione. Percorsi dedicati e team specialistici completano il quadro.
Le regole del gioco: proposte normative e di policy
L’innovazione tecnologica senza un quadro normativo chiaro rischia di restare incompiuta. Per questo il dossier avanza quattro proposte strategiche:
Linee guida nazionali per AI e robotica in clinica che garantiscano trasparenza, tracciabilità decisionale e responsabilità medico-legale definite. La tecnologia deve essere alleata del medico, non un’area grigia.
Consenso informato digitale ripensato in ottica “privacy by design”, per uso primario e secondario dei dati, ricerca e supporto decisionale. Il paziente deve poter scegliere con consapevolezza, in modo semplice e trasparente.
Televisita e teleassistenza nei LEA, superando la frammentazione per silos verso LEA di percorso e di comunità. La telemedicina non può più essere un’opzione, ma un diritto strutturale.
Procurement pubblico orientato al valore, non solo al prezzo. Per le tecnologie avanzate servono criteri che premino sostenibilità, efficacia e partnership innovative.
Dalla teoria alla pratica: la continuità 2025-2026
Il vero test di ogni proposta è la sua attuazione. L’Open Meeting non si ferma qui:
Tavoli permanenti su AI clinica, logistica, sostenibilità e governance dei dati, coordinati dagli Ambassador con supporto di Koncept e delle Regioni, garantiscono che il dialogo continui.
Una roadmap triennale converte le evidenze dei laboratori in atti organizzativi e regolatori concreti. L’appuntamento di verifica è già fissato: Milano 2026, presso l’ASST Niguarda.
Il Nobel italiano della sanità: il Premio degli Ambassador
Per la prima volta viene assegnato il Premio degli Ambassador della Sanità Italiana, un riconoscimento definito il “Nobel della sanità italiana”. La prima edizione premia il professor Elio Borgonovi, presidente del CERCAS dell’Università Bocconi, per il suo contributo fondamentale alla cultura manageriale e al valore pubblico della sanità.
Perché questo dossier fa la differenza
Non è un documento, è una piattaforma operativa
Questo dossier trasforma un evento in un ecosistema di lavoro permanente. Mette a sistema sei aree tematiche e otto focus in azioni concrete, standard condivisi e tavoli permanenti. Non si limita a teorizzare: indica come far avanzare insieme tecnologia e organizzazione.
Dall’analisi all’azione
Il dossier converte i risultati dei laboratori in strumenti di governance utilizzabili da direzioni e istituzioni. Supera la logica del convegno fine a se stesso, creando cantieri di lavoro continuativi con responsabilità chiare.
Utilizza matrici impatto/sforzo per stabilire priorità, distinguendo azioni immediate da interventi strutturali. Così risorse e responsabilità vengono orientate in modo strategico.
Le tre leve del cambiamento sistemico
1. Centralità delle persone
Competenze, formazione e collaborazione multidisciplinare non sono optional: sono le condizioni necessarie per adottare tecnologie con esiti migliori e più equi lungo tutto il percorso di cura. L’innovazione senza persone preparate è solo uno spreco di risorse.
2. Interoperabilità dei dati
Dataset condivisi e governance “privacy by design” abilitano diagnosi precoce, continuità ospedale-territorio e valutazioni trasparenti di efficacia e costo-utilità. I dati interoperabili sono il linguaggio comune del sistema sanitario del futuro.
3. Misurazione di esito
Indicatori clinici, organizzativi ed economici guidano la value based healthcare e il procurement orientato al valore. L’innovazione deve essere legata a impatto misurabile, non a promesse generiche.
Cosa significa in pratica
Dal dossier nascono:
- Reti cliniche e organizzative su ictus, infarto, trapianti, scompenso e oncologia, con protocolli standard e uso mirato di AI, telemedicina e logistica avanzata
- Progetti concreti: ospedale virtuale, digital twin del paziente, CUP auto-adattivo con AI, registri interoperabili, simulazione clinica “never first on a patient”
- Standard operativi trasferibili su scala nazionale
Una prospettiva di sistema per una sanità generativa
Il dossier dell’Open Meeting 2025 è un documento di lavoro aperto che alimenta il dialogo continuo tra professionisti, istituzioni e territori. Non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza con verifica costante degli avanzamenti.
La community degli Ambassador coordina i cantieri interregionali, consolidando un ecosistema generativo di innovazione partecipata. Un modello in cui ogni progetto locale può diventare buona pratica nazionale, ogni sperimentazione può evolvere in standard, ogni proposta può trasformarsi in azione.
La sanità italiana non ha solo discusso il suo futuro. Ha iniziato a costruirlo.
Open Meeting 2025 – Un progetto di Koncept con Città della Salute e della Scienza di Torino, Regione Piemonte e la community degli Ambassador





















