Condividi questa storia!

Scarica l’app MyMagazine!

Dal bisogno alla soluzione: una piattaforma integrata che, in soli cinque mesi, ha garantito oltre 14.000 ore di copertura in quattro specialità critiche, offrendo agli ospedali un’alternativa sostenibile, trasparente e conforme per la gestione del personale sanitario.

Affrontare la carenza di personale medico con soluzioni operative e scalabili è oggi una delle priorità strategiche delle direzioni ospedaliere. Con un numero crescente di turni scoperti, difficoltà di reperimento di specialisti e un impatto diretto sulla continuità dei servizi, le strutture sanitarie si trovano a gestire un’emergenza quotidiana che rischia di compromettere la tenuta del sistema. In questo scenario, la piattaforma CURAMI si è affermata in pochi mesi come un modello innovativo e concreto, capace di rispondere tempestivamente al fabbisogno di risorse professionali, ottimizzando tempi, costi e qualità dell’assistenza.

CURAMI, attivo in Lombardia da gennaio 2025, si propone come piattaforma digitale progettata per supportare le direzioni sanitarie nella gestione diretta di medici liberi professionisti. A oggi, il servizio è attivo in 5 presidi ospedalieri lombardi e ha già consentito l’erogazione di 14.395 ore di attività clinica in quattro specializzazioni cruciali: Pronto Soccorso, Anestesia, Cardiologia e Radiologia.

I dati raccolti nei primi cinque mesi di attività evidenziano con chiarezza le aree di maggiore impatto: il Pronto Soccorso ha assorbito 8.931 ore di servizio, seguito dall’Anestesia con 6.228 ore, dalla Cardiologia con 4.505 ore e dalla Radiologia con 120 ore. Ulteriori 5.388 ore sono già state richieste e programmate fino a settembre 2025, a conferma dell’efficacia e dell’apprezzamento del modello da parte delle strutture coinvolte.

Sul fronte del reclutamento, CURAMI ha indirizzato 70 medici liberi professionisti a bandi pubblici per incarichi diretti con le aziende sanitarie, di cui 32 per il Pronto Soccorso, 17 per la Cardiologia, 16 per l’Anestesia e 5 per la Radiologia. Il modello si fonda sulla valorizzazione della libera professione in un contesto di piena trasparenza e aderenza normativa, offrendo alle strutture un’alternativa strutturata e sostenibile alla copertura dei turni critici.

La forza di CURAMI risiede nella sua natura ibrida: una piattaforma tecnologica avanzata integrata con un servizio consulenziale operativo, capace di coniugare scouting continuo di personale sanitario, analisi predittiva del fabbisogno, gestione intelligente delle turnazioni, copertura in tempo reale delle assenze improvvise e rendicontazione certificata delle prestazioni erogate. Il tutto in totale compliance con la normativa vigente, inclusa l’aderenza alle nuove disposizioni introdotte dal Decreto-Legge 17 giugno 2024* (c.d. decreto Schillaci), che regolamenta l’esternalizzazione dei servizi sanitari.

In pochi mesi, CURAMI ha dimostrato di essere uno strumento affidabile e scalabile, in grado di rispondere con tempestività alle esigenze organizzative delle direzioni ospedaliere senza compromettere la qualità delle cure. I numeri già registrati rappresentano solo l’inizio di un percorso destinato ad espandersi, portando vantaggi concreti sia in termini di efficienza interna che di continuità assistenziale.

Per le direzioni generali che cercano soluzioni innovative, sostenibili e immediatamente attivabili, CURAMI si propone come un alleato strategico. Un modello virtuoso, pronto a essere esteso su scala nazionale per rafforzare, con strumenti moderni, la tenuta del nostro sistema sanitario.

*DECRETO 17 giugno 2024 : Adozione delle linee guida recanti le specifiche tecniche, i prezzi di riferimento e gli standard di qualità dei servizi medici ed infermieristici da affidare a terzi in caso di necessità e urgenza da parte delle aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, per fronteggiare lo stato di grave carenza di organico del personale sanitario. https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2024/10/25/251/sg/pdf

In collaborazione con GAPMED ITALIA

Articoli recenti

Rubriche