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La sostenibilità dei sistemi sanitari oggi non può essere intesa solo in termini economici o organizzativi. La vera sostenibilità si persegue se orientiamo il nostro agire come professionisti della Sanità sul concetto di valore: valore generato per la persona, per la comunità e per l’ambiente. Un modello veramente sostenibile si misura nella qualità dell’assistenza, nell’equità dell’accesso, nella capacità di generare salute prima ancora che di curare la malattia.

In questo quadro, il paradigma “One Health” ci invita a superare i confini disciplinari e a riconoscere che salute umana, salute animale e salute ambientale sono interconnesse. La pandemia ce lo ha ricordato con forza. Tuttavia, la lezione vale anche per sfide meno visibili ma altrettanto impattanti. Pensiamo all’antibiotico-resistenza, agli effetti del cambiamento climatico su alcune aree del pianeta, alle fragilità sociali.

Come sistema sanitario, abbiamo il dovere di integrare questa visione con la responsabilità di innovare con criterio, orientando ogni scelta tecnologica alla creazione di valore reale, per i professionisti e per i cittadini. Serve investire nelle persone, promuovendo competenze e co-progettazione, perché la sanità del futuro si costruisce solo insieme. Pensiamo a come sia necessario oggi, di fronte alla sfida posta dall’invecchiamento della popolazione e dell’aumento della cronicità, ragionare sempre più in termini di reti interdipendenti (sanitari – sociosanitari e sociali) e di promozione della salute e di benessere fisico e mentale in un’ottica di prevenzione (v. stili di vita) Una sfera che evidentemente non può limitarsi agli sforzi del settore sociosanitario, ma che deve estendersi ad alleanze con altre istituzioni e con ampi settori della società, come il mondo dell’associazionismo, dello sport, con quello accademico.

Valore, qualità, visione integrata della salute: sono queste le leve strategiche per una sanità che voglia essere davvero sostenibile, oggi e domani.

Francesco Locati, Direttore Generale Ospedale Papa Giovanni XXIII, Bergamo
Ambassador della Sanità italiana

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