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Nelle due intense giornate di lavoro ospitate da SDA Bocconi a Milano, la community degli Ambassador ha assunto un ruolo centrale, affiancata dalla community DASP di Cergas Bocconi, nell’esplorare le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI) per la sanità. L’integrazione tra competenze manageriali e GenAI apre prospettive innovative che si estendono dalle singole aziende ai sistemi regionali, fino all’intero Servizio Sanitario Nazionale, valorizzandone l’unicità e l’integrazione.

L’evento-laboratorio ha evidenziato come questa nuova generazione di applicazioni unisca la profonda competenza del dominio manageriale, che definisce gli obiettivi di cambiamento, con la potenza della GenAI, capace di realizzarli con una velocità, qualità e costi di scala notevolmente inferiori rispetto alle applicazioni digitali attuali. Un aspetto particolarmente rilevante è la capacità della GenAI di integrarsi e di arricchire le applicazioni esistenti, con la prospettiva di una graduale sostituzione nel prossimo futuro.

L’integrazione tra expertise manageriale e potenzialità della GenAI rappresenta un punto di svolta per il Sistema Sanitario Nazionale. Non si tratta solo di implementare nuove tecnologie, ma di ripensare completamente l’architettura dei servizi sanitari, combinando intelligenza umana e artificiale in un approccio sinergico e innovativo.

Le sessioni hanno presentato casi concreti di applicazione della GenAI in ambiti determinanti: dall’ottimizzazione del servizio 116117 per l’accesso alle cure, all’implementazione di sistemi di supporto alle decisioni cliniche, fino alla reingegnerizzazione dei processi amministrativi e alla gestione delle cronicità. Ogni presentazione è stata arricchita da tavole rotonde che hanno coinvolto direttori generali del sistema sanitario e della sanità regionale, permettendo un confronto diretto tra teoria e pratica.

Un aspetto particolarmente significativo emerso durante l’evento è stata la democratizzazione dell’innovazione resa possibile dalla GenAI. Le nuove soluzioni si distinguono non solo per la loro potenza trasformativa, ma anche per la rapidità di sviluppo, l’adattabilità e i costi contenuti rispetto alle applicazioni tradizionali: questo rende la trasformazione digitale più accessibile e sostenibile per le strutture sanitarie di ogni dimensione.

In questo contesto di fermento innovativo, la Regione Piemonte ha assunto un ruolo da protagonista. L’Assessore alla Sanità ha infatti proposto la regione come laboratorio di cambiamento, in stretta collaborazione con Bocconi, per l’implementazione della GenAI nel sistema sanitario. Questa visione si concretizzerà già a partire dall’Open Meeting 2025, organizzato in partnership con la Regione Piemonte e la Città della Salute e della Scienza di Torino, che ha valso alla regione il titolo di “Regione della Salute 2025”.

L’iniziativa comprenderà anche l’organizzazione di un Hackathon dedicato alla GenAI in sanità, un’opportunità unica per esplorare nuovi ambiti applicativi e sviluppare soluzioni innovative. A seguito degli Open Meeting di Torino del 28 e 29 maggio, il sistema sanitario piemontese diventerà un polo di riferimento per eventi formativi di change management e per lo sviluppo di applicazioni innovative in ambito sanitario.

Come ha sottolineato il professor Elio Borgonovi, citando e rielaborando Sant’Agostino: «È meglio zoppicare nella strada giusta che correre nella strada sbagliata». Ma oggi, con la GenAI e un approccio manageriale strutturato, non c’è più bisogno di zoppicare, difatti possiamo correre, consapevoli di essere sulla strada giusta verso un sistema sanitario più efficiente, accessibile e centrato sul paziente.

La strada tracciata da queste giornate di lavoro apre scenari promettenti per il futuro della sanità italiana, dove l’innovazione tecnologica si combina con una visione manageriale illuminata per creare un sistema sanitario più resiliente, efficiente e vicino alle esigenze dei cittadini.

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