Condividi questa storia!

Scarica l’app MyMagazine!

La digitalizzazione, la sostenibilità, e l’implementazione di pratiche manageriali avanzate stanno emergendo come pilastri fondamentali per un sistema sanitario più efficiente, reattivo e orientato al paziente. Maria Beatrice Stasi, già Direttrice Generale dell’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo ed esperta di sanità, evidenzia inoltre il ruolo importante degli Ambassador della sanità italiana, un gruppo di esperti che condivide esperienze e best practice, spingendo verso un cambiamento sostenibile e innovativo. Attraverso questa panoramica, analizza le sfide contemporanee, come la gestione delle risorse limitate e la necessità di una maggiore flessibilità ospedaliera, offrendo una visione comprensiva delle soluzioni e delle strategie in atto per un sistema sanitario all’avanguardia.

La gestione manageriale nella sanità non è solo una questione di efficienza, ma un pilastro fondamentale per garantire un servizio sanitario di qualità. “Innovare non significa solo implementare nuove tecnologie, ma anche adottare un approccio manageriale che metta al centro l’efficienza e l’efficacia delle prestazioni,” afferma la dottoressa Stasi. Un altro aspetto cruciale è la digitalizzazione, necessaria per ottimizzare i processi e migliorare l’accessibilità dei servizi. “La digitalizzazione è una leva fondamentale per un sistema sanitario più reattivo e connesso alle esigenze dei cittadini” dichiara.

Gli Ambassador della sanità italiana, di cui la dottoressa Stasi è membro, rappresentano un network di professionisti che condividono esperienze e best practices. “Questa Community è un terreno fertile per lo scambio di idee innovative e soluzioni pratiche, indispensabili per affrontare le sfide odierne della sanità,” spiega. Uno degli obiettivi principali è promuovere un cambiamento sostenibile nel sistema sanitario. “Abbiamo il compito di guidare la transizione verso una sanità più sostenibile, non solo dal punto di vista economico, ma anche ambientale e sociale.”


La gestione delle risorse limitate rappresenta una sfida significativa. La dottoressa Stasi mette in guardia contro il rischio di ridurre le risorse destinate ai Grandi Ospedali in nome della sanità territoriale. “È essenziale bilanciare le esigenze dei grandi ospedali con quelle della sanità territoriale, senza compromettere la qualità e l’accessibilità delle cure”. Il futuro della sanità richiede ospedali flessibili e adattabili. “Dobbiamo riscoprire il concetto di flessibilità nell’ospedalità, garantendo risposte tempestive ed efficaci ai bisogni sanitari emergenti,” conclude.