Il Partenariato Pubblico Privato in Sanità: uno strumento sempre più attuale

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3 Ottobre 2024

di Joseph Polimeni

Direttore Generale dell’Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute (ARCS) del Friuli Venezia Giulia

Il Partenariato Pubblico Privato (PPP) ha grandi potenzialità di implementazione nel nostro Sistema Sanitario Nazionale; la sua utilizzazione nell’ambito del settore dei lavori e dei servizi sta trovando costante applicazione con trend in forte incremento che si registra negli ultimi anni in diverse Regioni italiane.

L’osservatorio, che oggi sono in grado di avere, anche per il mio ruolo di Direttore Generale in Enti sanitari che ricopro ormai da molti anni, mi suggerisce di promuovere l’utilizzo di questo strumento che presenta innegabili vantaggi per le Amministrazioni Pubbliche una volta che siano ovviamente soddisfatti importanti preliminari criteri basilari quali quelli del trasferimento del rischio operativo (sia sotto il lato dell’offerta che quello della domanda), quello della fattibilità tecnico-economica e quello di una reale partnership con un forte monitoraggio e controllo delle Aziende Sanitarie attraverso specifici Key Performance Indicators.

L’istituto del PPP, sia di promozione da parte pubblica sia da parte privata, rappresenta per i nostri Enti Sanitari un importante cambio di paradigma che richiede, però, una reale gestione in partenariato di alcuni settori di attività delle Aziende Sanitarie (ad es. realizzazione e gestione di nuove opere, gestione del calore, gestione del verde, gestione delle attività di prelievo…) con lo sviluppo all’interno delle nostre Direzioni di un importante investimento in know-how in alcuni ambiti particolari di competenze quali quelle tecnico‑organizzative, di project management, giuridiche di settore, ed altre ancora più specifiche.

Non da ultimo, un importante plus nell’utilizzo del PPP può derivare dalla gestione off-balance di questi investimenti al ricorrere delle condizioni previste dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici, che permettono di non gravare sul bilancio di esercizio delle nostre Aziende Sanitarie.

In conclusione, quindi, ritengo che oltre allo storico rapporto con il Privato Accreditato, che è caratterizzato da un contratto a valle delle 3 A (Autorizzazione alla realizzazione, Autorizzazione all’esercizio, Accreditamento istituzionale) caratterizzato però da una logica prevalente di acquisizione di prestazioni di ricovero e/o ambulatoriali a fronte di una tariffa forfettaria onnicomprensiva, il PPP rappresenti una formula di cooperazione forte con il partner privato, la quale può essere la chiave di volta per trovare nuove soluzioni operative in particolari ambiti di attività e in una visione di medio-lungo periodo.

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