«Non accontentatevi mai e non abbiate paura delle sconfitte. Da lì arrivano le svolte migliori». «L’innovazione è ciò che distingue i leader dai seguaci»

Nel suo celebre discorso alla Stanford University nel 2005.  Steve Jobs ha sottolineato l’importanza di seguire il proprio cuore e intuito, anche quando ciò significa essere anticonformisti e sfidare lo status quo. Questo spirito “pirata“, caratterizzato da innovazione, coraggio e pensiero non convenzionale, può essere una potente fonte d’ispirazione per coloro che guidano il cambiamento, come gli Ambassador nella sanità italiana.

In un settore in crisi, che necessita di una trasformazione profonda, adottare un approccio “pirata” può favorire un ripensamento coraggioso del sistema, superando inefficienze e resistenze al cambiamento. L’anticonformismo emerge come una forza positiva, promuovendo l’innovazione e ispirando nuove soluzioni.

Nella sanità, questo spirito “pirata” può accelerare la digitalizzazione e l’adozione di tecnologie innovative, sfidando modelli tradizionali e sperimentando soluzioni dirompenti. Proprio come Jobs ha rivoluzionato l’industria tecnologica, gli Ambassador possono guidare una trasformazione digitale che migliori l’accesso, la qualità e l’efficienza delle cure.

In un settore in difficoltà, che richiede una trasformazione radicale, abbracciare una mentalità “pirata” può incoraggiare un coraggioso ripensamento del sistema, superando inefficienze e resistenze al cambiamento. L’anticonformismo si rivela una forza propulsiva, stimolando l’innovazione e ispirando soluzioni originali.

Nel contesto sanitario, questo approccio “pirata” può accelerare la digitalizzazione e l’adozione di tecnologie all’avanguardia, sfidando modelli consolidati e sperimentando soluzioni rivoluzionarie. Così come Jobs ha trasformato il settore tecnologico, gli Ambassador possono pilotare una trasformazione digitale che migliori l’accesso, la qualità e l’efficienza dell’assistenza sanitaria.

Certo, essere “pirati” non è un percorso facile. Si incontrano spesso resistenze da parte di chi predilige la conformità. Ma è proprio questa audacia nel navigare controcorrente che può innescare un cambiamento positivo. La forza dei “pirati” risiede nell’essere parte di una comunità, nell’agire insieme verso un obiettivo comune. Uniti si ha un impatto maggiore, si è più capaci di superare le sfide, di definire strategie migliori e di condividere soluzioni.

L’invito agli Ambassador della sanità italiana è di essere un po’ “pirati”, di unirsi a questa comunità del cambiamento, abbracciando l’innovazione con coraggio e determinazione. Insieme, come un equipaggio affiatato, possono navigare verso un sistema sanitario più equo e sostenibile, affrontando ostacoli e difficoltà con la forza di un collettivo animato da una visione condivisa.

La sanità è un bene comune e si deve fare di tutto per tutelarla e svilupparla, trasformandola in una vera eccellenza per la salute di tutti i cittadini. Essere “pirati” visionari e concreti può attrarre altri compagni e partner che condividono questa visione, generando un movimento ancora più potente e convincente per il cambiamento.

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