Promesse governative e lacune nel Sistema Sanitario Nazionale
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16 Ottobre 2024
di Elio Borgonovi
Devo riconoscere che in parte mi ero sbagliato quando alcuni giorni fa ho affermato che la salute non è al centro del dibattito politico.
In effetti, il governo, tramite il Ministro della Salute, promette finanziamenti per aumentare le remunerazioni di medici e infermieri e circa 30.000 nuove assunzioni.
Promesse ed indirizzi tutti da verificare in rapporto agli “spazi della manovra finanziaria” che per ammissione di tutti sono ristretti.
Come sempre si dice che “la coperta è corta” soprattutto in un Paese nel quale le uscite per interessi del debito pubblico (circa 80miliardi) sono circa il 60% della spesa destinata alla salute.
Anche i partiti e i movimenti di opposizione hanno posto il tema della salute al vertice della propria agenda. Mi sento però di ribadire che questa priorità è focalizzata sul finanziamento e sul numero di medici, infermieri e altri operatori di salute.
Non sono affrontati, o almeno non appaiono, nel dibattito quattro temi che ritengo fondamentali:
- Una revisione radicale dell’architettura del SSN (che ho più volte richiamato).
- La programmazione dei fabbisogni di professionisti.
- L’adeguamento della formazione universitaria e life long learning dei professionisti, personale amministrativo, manager del SSN.
- L’uso delle tecnologie innovative (in particolare digitali).
Per quanto riguarda le tecnologie credo vi sia un’eccessiva fiducia sulla potenzialità di hardware e software digitali, si parla molto di investimenti nelle tecnologie e poco di investimenti in termini formativi sulle persone che le devono gestire e sui pazienti che ne devono trarre beneficio.