Il ruolo strategico della Logistica Sanitaria Centralizzata
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2 Novembre 2024
di Joseph Polimeni
Direttore Generale dell’Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute (ARCS) del Friuli Venezia Giulia
I nostri Sistemi Sanitari Regionali offrono oggi prestazioni particolarmente complesse che hanno bisogno di grandi volumi di forniture di beni che devono garantire specifici requisiti di qualità e sicurezza, nonché essere disponibili con tempistiche in linea con l’erogazione delle attività. Tra questi beni sicuramente un ruolo importante lo ricoprono i farmaci e la diagnostica in vitro, ma le forniture devono essere performanti anche per quanto attiene anche tutti gli altri beni sanitari e quelli non sanitari tra cui quelli economali.
Le Regioni, oggi, devono perseguire obiettivi di efficacia e di efficienza nella fornitura di questi beni e spesso sono dotati di warehouse centralizzati che rappresentano un punto importante nella rete di logistica con lo scopo di perseguire obiettivi di economia di scala e di scopo. Un ulteriore traguardo che i sistemi sanitari devono presidiare è la completa integrazione della macro-logistica (logistica distributiva) e della micro-logistica (logistica di reparto), al fine di ottimizzare e standardizzare le forniture sia per i materiali gestiti a stock (ovvero quelli con scorte) sia per quelli gestiti in transito (ovvero quelli on demand da parte dell’utilizzatore). Questi percorsi devono essere poi evidentemente monitorati con specifici KPI (Key Perfomances Indicators) sia di processo che di risultato con idonei cruscotti direzionali per i diversi livelli di governance e con specifici standard di servizio da raggiungere. In particolare, alcune esperienze regionali, tra cui quella della Regione FVG, hanno ulteriormente evoluto il modello prevedendo, oltre alla completa esternalizzazione del servizio di logistica, anche una progressiva automazione e digitalizzazione del magazzino centralizzato nell’ottica di aumentare l’efficienza e la sicurezza di alcune fasi del processo di programmazione, di allestimento degli ordini e di tracciabilità del processo di fornitura fino all’ “ultimo miglio” della struttura produttiva.
Se poi le attività di logistica sanitaria sono gestite da un’unica regia all’interno di un Ente Intermedio, che si occupa anche di centralizzare gli acquisti delle forniture, il valore aggiunto che emerge è di particolare evidenza e le ricadute positive riguardano l’intero percorso della supply chain a favore delle nostre aziende sanitarie, in modo da garantire che tutte le fasi di acquisizione, trasporto e fornitura dei beni sanitari siano gestite con logiche integrate di lean organization e operation management.