Patient involvement in HTA: il caso della Fondazione Monasterio

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Antonio Davide Barretta
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La Fondazione Monasterio è un centro di alta specialità interamente dedicato alla cura delle patologie cardiovascolari. I risultati della Monasterio affondano le proprie radici nel legame indissolubile tra Ricerca e Cura, dove la ricerca è a servizio della cura e la cura si alimenta dalle innovazioni della ricerca.

Con questa consapevolezza, nel 2023 abbiamo ridefinito la strategia per far convergere le competenze multidisciplinari aziendali sulle linee di sviluppo individuate nel Piano Strategico dell’Ente (cfr. Delibera 553 del 29/9/23).

In ragione di ciò sono stati attivati cinque programmi strategici, tra cui il Governo Clinico, ed è stato rimodulato l’assetto organizzativo in modo da stimolare l’integrazione delle competenze e la loro convergenza verso i programmi aziendali con l’obiettivo primario di superare la logica “a silos” determinata dai confini delle singole articolazioni organizzative.

In particolare, il potenziamento della funzione di Governo Clinico aziendale è stato effettuato per favorire la promozione costante dell’eccellenza in ambito sanitario assicurando un’assistenza di qualità, sicura, appropriata, equa, sostenibile e l’effettivo valore con la massima ricaduta sulla vita dei pazienti e dei familiari e con una corretta allocazione delle risorse.

All’interno del sistema di Governo Clinico è stato incorporato il servizio di Health Technology Assessment (HTA) per la valutazione dell’innovazione prima, durante e dopo la sua introduzione.

Tale servizio è stato potenziato al fine di sostenere il processo decisionale riferito sia all’introduzione di nuove tecnologie sia alla valutazione di dispositivi medici innovativi. Questa scelta è stata adottata per governare il forte impatto prodotto dalle innovazioni introdotte dalle aziende del settore biomedicale in ambito cardiologico e cardiochirurgico. La valutazione HTA ha consentito, infatti, di valutare anche i dispositivi medici con metodologie strutturate sia da un punto di vista dell’appropriatezza clinica sia della sostenibilità economica, orientando le scelte verso l’effettiva creazione di valore per il paziente.

A livello aziendale, pertanto, la valutazione HTA supporta:

  • i processi gestionali interni e le decisioni strategiche aziendali, in particolare, in merito all’adozione di nuove tecnologie;
  • il Governo Clinico nelle decisioni cliniche riguardanti l’introduzione e il monitoraggio di uno specifico percorso diagnostico-terapeutico.

Il modello in uso è il Decision Oriented-HTA (DO-HTA), che sfrutta la solidità e celerità dei Rapid Report HTA con modello Core Model EUnetHTA e le Analisi Decisionali Multicriterio (AHP): il sistema supporta i decisori attraverso la produzione di informazioni sull’impatto clinico, economico, organizzativo, sociale ed etico derivante dall’adozione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie sanitarie.

Una delle dimensioni da esplorare nella valutazione del valore effettivamente prodotto in termini di salute e qualità della vita, dall’introduzione di nuovi percorsi e/o nuovi strumenti diagnostico/terapeutici, è l’opinione del paziente e dei caregiver. Un aspetto non sempre di facile esplorazione nella metodologia strutturata di analisi HTA.

Un esempio di tale applicazione in Monasterio, è stata la valutazione di una procedura per la sostituzione di valvola aortica in pazienti affetti da stenosi aortica severa. Applicando il DO-HTA, è stato possibile confrontare la procedura chirurgica con quella percutanea di sostituzione della valvola aortica e individuare l’alternativa migliore, non solo dal punto di vista tecnologico e ospedaliero, ma anche sociale, prestando particolare attenzione all’esperienza e all’opinione del paziente in merito ad alcuni aspetti critici del processo:

  • invasività
  • durata della degenza
  • ripresa delle attività quotidiane in autonomia.

Pertanto, oltre alla valutazione standard effettuata col team multidisciplinare, è stato previsto il coinvolgimento dei pazienti e dei caregiver durante la visita ambulatoriale in cui veniva proposta loro la strategia terapeutica.

A tal fine è stato somministrato un leaflet informativo e un questionario finalizzato a evidenziare gli aspetti più impattanti dal loro punto di vista.

Il questionario è stato creato ad hoc in quanto è stato pensato per poter calcolare i pesi dei criteri per il modello matematico; il coinvolgimento dei pazienti da parte di personale esperto e il materiale informativo fornito hanno fatto registrare una adesione proattiva ed efficace da parte dei pazienti, nonostante la complessità del questionario stesso.

Tale attività è stata suddivisa in due fasi:

  • una prima fase, ha previsto la formazione e informazione dei pazienti e caregiver sulle nozioni fondamentali dell’HTA e sugli aspetti clinici e tecnologici dei due interventi;
  • la seconda è stata dedicata alla somministrazione del questionario con l’aiuto del personale medico e infermieristico supportato dagli esperti HTA.

I dati raccolti sono stati inseriti e analizzati attraverso il modello matematico AHP che ha permesso di individuare i fattori più significativi per il team e i pazienti, tra cui  mortalità, durata del device, tempi di recupero dell’autonomia post-procedura e invasività dell’intervento.

E’ stato importante notare come la durata della degenza non sia così importante per il paziente, purché vengano garantite cure ottimali che consentano di riprendere le attività quotidiane in autonomia. Inoltre, per i pazienti è cruciale sapere che verranno sottoposti ad interventi minimamente invasivi che permettano di evitare la riabilitazione e velocizzare il recupero post-procedura.

Tale percorso di Patient Involvement in HTA è stato presentato al Convegno Nazionale della Associazione Italiana Ingegneri Clinici 2022 e ha ricevuto il premio per il miglior lavoro nella Sezione “Valutazione delle tecnologie ed esperienze innovative di procurement”.

Attualmente, è in corso in Azienda una valutazione HTA che prevede il Patient Involvement nelle procedure di impianto di defibrillatori cardiaci sottocutanei con l’utilizzo di questionari per la valutazione della qualità della vita pre e post impianto.

Questo tipo di percorso nasce dall’analisi delle caratteristiche tecnologiche del device, in quanto, il dispositivo innovativo risulta avere dimensioni ridotte, ridotta energia di defibrillazione e, di conseguenza, maggior durata della batteria, rispetto agli attuali device in uso.  Ciò potrebbe potenzialmente avere un impatto sul percorso del paziente migliorandone la qualità della vita, garantendo un maggiore comfort (un dispositivo più piccolo comporta una pressione tissutale ridotta) ed evitando estrazioni correlate a disagio e dolore.

Per questo motivo saranno somministrati, a tutti i pazienti candidati alle diverse tecnologie in fase ambulatoriale e post procedurale (6 mesi, 1 anno), questionari sulla qualità della vita mirando a quantificare e oggettivizzare il beneficio atteso della nuova tecnologia rispetto allo standard in uso.

Quanto descritto sopra esemplifica l’obiettivo, avviato con la delibera 553 del 2023, della riorganizzazione citata in premessa: promuovere l’eccellenza della clinica attraverso un approccio diagnostico-terapeutico personalizzato. In un contesto di risorse limitate e con innovazioni disruptive ad alto costo, la sfida per le organizzazioni sanitarie è continuare a poter assicurare l’introduzione delle tecnologie più avanzate promuovendo un processo decisionale strutturato, multidisciplinare e che preveda anche al coinvolgimento dei pazienti.

In questo modo, riusciremo a concentrare i maggiori sforzi sugli esiti ritenuti più rilevanti dai pazienti stessi.

Per approfondimenti ed eventuali visite aziendali è possibile rivolgersi ai seguenti contatti:

  • Dr.ssa Monica Baroni – Fondazione Monasterio
    e-mail: baroni@ftgm.it
  • Dott.ssa Ing. Maria Rita Romeo – Fondazione Monasterio
    e-mail: mromeo@ftgm.it

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