Cambiare rotta, sembra essere da più parti la parola d’ordine per rendere il nostro Sistema Sanitario Nazionale adeguato alle sfide che la contemporaneità impone. E su queste basi poggiano gli Open Meeting di Grandi Ospedali, che per l’edizione 2024 si terranno il 29-30 maggio all’ospedale Cardarelli di Napoli in partnership con l’Azienda ospedaliera Universitaria Federico II.

Gli Open Meeting quale occasione e tappa di rilievo per proseguire quel dialogo che, nell’ultima edizione della Convention Fiaso, ha messo a fuoco strategie, obiettivi e sfide per migliorare il Sistema sanitario del nostro Paese. Al centro dei lavori parole come sostenibilità del sistema, organizzazione, valorizzazione e formazione delle risorse umane, digitalizzazione, open innovation, quali punti chiave di una sanità moderna e rispondente ai bisogni di salute della popolazione. Progetti e idee che però hanno bisogno di diventare operativi, concreti, realizzabili, a fronte dell’applicazione dei progetti del PNRR e del Dm77 che rappresentano, in questo momento, una parte rilevante dell’impegno delle Aziende sanitarie e che è destinata a lasciare una traccia di sé nel futuro del Servizio sanitario nazionale. Così come riuscire ad immaginare un Ospedale del futuro che abbia sempre presente l’importanza del capitale umano e della trasformazione digitale che però posiziona al centro la persona. Senza dimenticare quella visione per creare dei Green Hospital che rappresenta una favorevole transizione verso una società più sostenibile. Quanto emerso, ad esempio, nelle giornate organizzate da Fiaso è un quadro composito, che rende conto di un lavoro senza dubbio avviato ma ovviamente ancora in progress.

Gli Open Meeting di Grandi Ospedali, quindi, possono rappresentare un momento di ideale continuità in tal senso e anche quel contributo fattivo in cui gli Ambassador della sanità italiana si ritrovano insieme per promuovere la visione di una Community manageriale che lavora per un percorso continuo di innovazione e crescita. Un percorso fatto di confronto diretto, ampio, aperto e all’avanguardia tra i professionisti della Sanità nazionale e internazionale e i vari attori impegnati nelle più importanti strutture sanitarie del nostro Paese. Spazio nel quale ci si scambiano esperienze e buone pratiche e dove le idee trovano terreno fertile per essere trasformate in risultati concreti, condivisi e in soluzioni innovative. Con la consapevolezza che per realizzare una sanità più moderna occorre pianificare concretamente una serie di azioni, dove il contributo del management sanitario è indispensabile perché responsabile dell’appropriatezza organizzativa e della qualità dei processi. Questo però può avvenire solo attraverso una giusta organizzazione e il supporto di tecnologie e professionisti dedicati, adeguatamente formati e preparati.

La storia del nostro Servizio Sanitario Nazionale ha dimostrato e ancora dimostra che c’è bisogno di capacità di leadership, di programmazione efficace per abbattere gli sprechi e di valorizzazione delle diverse figure professionali che operano all’interno delle strutture ospedaliere e sanitarie, cui devono essere garantite con condizioni di lavoro più adeguate e una migliore retribuzione perché quotidianamente garantiscono i servizi di cura e assistenza ai cittadini.

Servono nuove regole e solo attraverso una collaborazione continua e un impegno condiviso come quello che vede impegnati, sin dalla prima edizione, i diversi partecipanti agli Open Meeting di Grandi Ospedali, si potranno affrontare le sfide che ci attendono e migliorare il Sistema Sanitario Nazionale.