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Le chiamano Techno-Visioni

Entusiaste o Terrorifiche

Negli ultimi anni, siamo stati sferzati da visioni contrastanti su dove ci sta portando l’intelligenza artificiale.

Ci è stato detto che l’intelligenza artificiale ucciderà i posti di lavoro e li creerà; eliminerà la creatività ed è capace di rafforzarla; arresta la nostra intelligenza e la estende; che distrugge ciò che ci rende umani e permette di re-immaginare chi siamo.

Ci è stato anche detto che l’intelligenza artificiale rappresenta una minaccia esistenziale (Elon Musk sui twitter X) e che siamo a un passo dalla catastrofe.

Oppure ci è stato detto che l’intelligenza artificiale potrebbe inaugurare il tanto atteso futuro keynesiano, dove il progresso ci porterà a lavorare pochi giorni la settimana.

“per la prima volta dalla sua creazione l’uomo si troverà di fronte al suo vero problema permanente: come usare la sua libertà dalle pressanti preoccupazioni economiche … vivere saggiamente, piacevolmente e bene” R. Keynes

Per rileggere concretamente cosa stiamo affrontando, tuffiamoci nel passato in cui le le visioni di due autori, colui che è considerato il padre della cibernetica, e un famoso scrittore di fantascienza, hanno preconizzato il nostro presente:

“Introduzione alla cibernetica. L’uso umano degli esseri umaniano degli esseri umani” di Norbert Wiener, 1950 ed il successivo “Player Piano”, di Kurt Vonnegut, 1952.

Dopo ben oltre 70 anni le loro visioni sono oggi qui che pare toccarle, i postulati e le loro domande emergono come scottanti quesiti da affrontare oggi con angosciata urgenza.

Il futuro dell’umanità

Rileggendo oggi il romanzo di Kurt Vonnegut, “Player Piano”, su una società futura piena di potenti macchine, dove una classe speciale di ingegneri la gestisce e le persone comuni sono alla mercé di entrambi. Il Romanzo Tratta il tema di una società futura totalmente meccanizzata e automatizzata, nella quale viene eliminata la classe media.

Questa diffusa meccanizzazione crea conflitti tra la classe benestante degli ingegneri, che gestiscono il proseguimento della società, e la classe povera, le cui abilità possono essere tutte rimpiazzate da macchine.

Leggere questo libro, per noi abitanti del 2024, è un accalcarsi di déjà-vu davvero impressionante. L’avanzare a grandi passi di tecnologie sempre più raffinate strabilianti: dalle tecnolgie digitali che semplificano il lavoro concettuale alle promesse della nuova medicina computazionale*.

Una sostituzione quindi non solo del lavoro manuale, come per la prima rivoluzione industriale, ma concettuale che fa scriocchiolare le certezze di una moltitudine di professionisti dagli avvocati ai designer.

Oggi siamo tutti Proteus.

Paul Proteus, il protagonista del romanzo Player Piano, è il capo dell’industria monomarca che domina il paese, egli si trova in mezzo ad un conflitto, costretto a scegliere se continuare il suo lavoro e progredire verso un futuro di successo, o diventare la figura di spicco della ribellione contro la società delle macchine.

Il romanzo del 1952 pone oggi domande a cui stiamo ancora cercando risposte, ancora più urgentemente e necessarie nell’era dell’intelligenza artificiale, è capire cosa significhi per noi il progresso tecnologico individualmente e collettivamente.

E’ bene almeno rendersene conto e al più presto. Siamo davanti ad una scelta epocale e che è determinata anche e soprattutto dalle nostre piccole azioni: vogliamo un futuro meccanizzato o un futuro più umano?


Costruttori di mondi

È il momento di chiederci, come potrebbe essere il futuro se la tecnologia fosse davvero avanzata nel modo in cui alcuni sperano (e altri presagivano)?

Il bivio oramai è netto davanti a noi e le scelte che faremo ci potreranno verso il futuro distopico di Vonnekurt o nella società ideale di Keynes?

Al centro della nostra incertezza sul futuro ci sono domande all’apparenza semplici ma fondamentali:

  • Dove ci sta portando esattamente la tecnologia che stiamo sviluppando?
  • Le persone che lo costruiscono hanno un’idea precisa del futuro che vogliamo?
  •  Il resto di noi ha voce in capitolo su dove stiamo andiamo?

È tempo che i decision maker, i politici diventino consapevoli e visionari con un’idea precisa del percorso da comprendere e uscire dalla macchia nel breve termine o del mettere una pezza agli effetti di un passato incautamente non visto preconizzato o sottovalutato.

“Troverò una strada o ne costruirò una” Annibale

Questo sarà il Forum degli statisti, dei visionari e dei condottieri destinati alla storia.


La salute bene comune — temi guida

Nel nostro secondo ispiratore per questo Forum di “La Chiameremo Umanità” Norbert Weiner ci fornisce il contesto scientifico per declinare questo consueto appuntamento conIntroduzione alla cibernetica. L’uso umano degli esseri umani“, attraverso la conoscenza alla Cibernetica che è una scienza interdisciplinare che si occupa non solo del controllo automatico dei macchinari mediante il computer e altri strumenti elettronici, ma anche dello studio del cervello umano, del sistema nervoso e del rapporto tra i due sistemi, artificiale e biologico, di comunicazione e di controllo.

È questo il fil-rouge di questo nuovo appuntamento 2024 che ci vedrà a Firenze per la “Salute come Bene Comune”: la tecnologia senza l’umano senza l’umanità non solo è incomprensibile ma è praticamente inconcepibile e dannosa, è necessario un approcio che contiene la soluzione a tutte le domande tramite l’Umano.

1. Automazione e Disoccupazione: L’era della Scarsità

Il libro di Wiener ha fornito a Vonnegut una cornice teorica per esplorare le conseguenze sociali ed etiche dell’automazione e della tecnologia.

Wiener, nel suo libro, esplora l’impatto dell’automazione sulla società, specialmente in termini di lavoro umano. Egli prevede, come già ne vediamo oggi, i possibili effetti di un futuro in cui le macchine possono svolgere gran parte del lavoro umano, portando a una potenziale disoccupazione di massa.

Eppure ci avviciniamo (o ci siamo già?) ad un’era dove le persone abili al lavoro saranno poche rispetto alla massa dei pensionati, già entro il 2030 avremo oltre il 30% della popolazione over 65. Occorre valorizzare il lavoro e le persone: è la nuova scarsità il lavoratore un bene prezioso.

Questa idea di una società distopica in cui l’automazione rende il lavoro umano superfluo, creando divisioni sempre più stridenti tra la classe dirigente e la classe lavoratrice in un prossimo futuro disoccupata.

2. Cibernetica: L’Uomo-Macchina

Il concetto centrale del libro di Weiner è la cibernetica, ovvero lo studio dei sistemi di controllo e comunicazione negli esseri viventi e nelle macchine.

La tentazione strisciante di creare una società dove le macchine non solo eseguono compiti fisici, ma prendono anche decisioni complesse, sostituendo molti ruoli tradizionali degli esseri umani perché migliori in assenza di responsabilità, comporta effettui devastanti in medicina e nell’assistenza.

La Commisione Europea ha definito nel suo ultimo Strategic Foresight Report 2023* che una delle minacce del prossimo futuro a cui porre rimedio traverso iniziative concrete è la perdita di fiducia nelle Istituzioni.

Trovare una nuova alleanza tra uomo-macchina consapevole e definire i limiti dell’uno e dell’altro comporta profonda conoscenza di entrambi i dominii, la formazione dei Manager anche a discipline STEM farà la differenza.

3. Umanità e Tecnologia: Rimanere Umani

Wiener si interroga sulle implicazioni etiche e morali dell’integrazione della tecnologia nella vita umana.

È il tempo di un lavoro più umano è il tempo di una tecnologia utile.

Più del 70% delle persone al lavoro si sente infelice. Ad oggi in Italia il numero degli operatori sanitari che ha abbandonato il pubblico in favore del privato o della libera professione o di una fuga all’estero dove compensi, libertà e conciliazione di vita lavoro sono in crescita. Un disastro per il SSN tra normative per straordinari, e gestire il rispetto turni di riposo.

Lo stress da lavoro correlato nel sistema e soprattutto nei PS è galoppante e i rimedi permangono sulla carta di piani e creazione di nuovi uffici. Nel contempo, ad aumentare lo stress dei pochi rimasti, gli effetti si rilevano nel numero delle aggressioni in Ospedale che è divenuto preoccupante.

Esplorare i costi umani e sociali dell’affidarsi troppo alla tecnologia, evidenziano forse una perdita di significato e di autonomia tra gli individui? Eppure una tecnologia utile è possibile con effetti immediati sul carico di lavoro e su attività che si concentrino per recuperare tempo di valore per quel meraviglioso rapporto medico-paziente.

4. Controllo e Comunicazione: Un’apparente consistenza

Una delle tesi fondamentali di Wiener è che la comunicazione e il controllo sono elementi cruciali sia nei sistemi biologici che in quelli meccanici.

Distinguere il vero dal falso, il reale dal non reale.

I BCI (Brain Computer Interface) sono emersi alla luce popolare con l’approvazione di Fase I, quella da animali a esseri umani, del dispositivo di NeuraLink Corp. che promette di aiutare persone con gravi menomazioni neurologiche ma che si prefigge, a detta del fondatore E. Musk, di creare un’evoluzione dell’uomo tramite la diretta connessione uomo-macchina.

Riflettere su come questi principi si applicano a una società altamente automatizzata, dove la comunicazione tra uomini e macchine diventa essenziale, ma anche alienante e terribilmente fragile sarà determinante prima che ci sfugga di mano.

5. Libertà e Determinismo: La responsabilità di Decidere

Wiener discute le tensioni tra il determinismo tecnologico e la libertà umana.

Quando abdicheremo a questa funzione non sapremo più come prendere decisioni.

Il nostro cervello funziona per “fertilizzazione e potatura” dice la neuroscienziata L. Barrett.

Stiamo abdicando alla nostra libertà di decisione, nel sistema della PA si intravede nel pratico e nel quotidiano, infermieri che sono data entry e negli uffici algoritmi decidono le sorti del procurement, abdicando a decisione e responsabilità.

Nella medicina assistenti virtuali sceglieranno per noi terapie travolti dal caos dell’assalto a sistema ospedaliero in assenza dei servizi territoriali?

Stiamo forse sviluppando un mondo dove le scelte individuali sono limitate dalla tecnologia e dalla struttura sociale, è utile oggi sollevare domande su quanto la tecnologia debba influenzare la nostra libertà di decidere.

Brain health in the era of the Sustainable Development Goals.

Ma alla fine che ci sarà a Firenze??

Tracce di Umanità ovvio e molto altro, sicuramente un occhio al Futuro:

  • Benessere spirituale
    • Spirito della madre
    • Il benessere al lavoro
    • ESG impatti delle scelte del sistema
    • Oltre la società di massa
    • Il contrario di ego: cooperazione
    • Contro la società della performance
  • HR del futuro:
    • Welfare aziendale (cnnl)
    • Nuove professioni per la pa
    • Turn over
  • Nuove tecnologie
    • Spatial computing (no, non centra l’esa o si?)
  • Algoretica
    • Il mito della privacy
    • Uomo macchina: un patto colaborativo
  • Casi studio:
    • AI act le sand box: anticipatory regulamentation
    • Tecnologie utili: come riconoscerle
    • Telemedicina
  • Il ruolo centrale della ricerca
    • Spatial omics
    • Verso l’immunoma
    • Longevity: lifespan vs healthspan
    • Community di ricerca
    • Neuroscienze at work
    • Human factors e scienze comportamentali
  • Laboratori esperienziali:
    • Digital twins (quelli veri)
    • Torniamo umani: misura la tua umanità
    • Gli algoritmi e le ai: come funzionano
    • Competenze digitali: misura I tuoi progressi e le tue potenzialità
  • Per i top manager:
    • Lezioni di strategia: “I quattro mondi”
    • Piani strategici per la pa
  • Tavole rotonde
    • Costruire ponti tra dominii: AI + medicina
    • Nuovi strumenti per la formazione manageriale nell’era degli LLM
    • I.A. Disinformazione sulla salute
    • Ai in medicina e ricerca: attuali applicazioni
    • Logistica e AI
    • Sostenibilità del sistema: una rivoluzione tecnologica e organizzativa

e molto altro!


CALL4ACTIONS

Declineremo questi temi per il nostro prossimo Futuro partendo dal Cervello e Mente, dalle Neuroscienze estese al benessere mentale e dello spirito quale parte dell’insieme che compone la Salute (ONE HEALTH) per conoscersi per raggiungere quel benessere spirituale che la società turbocapitalista e prona al denaro che ne ha fatto dipendenza come sistema.

A contrapporsi alla visione denaro-centrica su Nature nel 2023 appare il paper Global synergistic actions to improve brain health for human development” definisce proprio il Benessere Spirituale un obbiettivo strategico per lo sviluppo globale dell’Umanità.

Ridisegnare assistenza, cura e ricerca in questa ottica dove la tecnologia è solo strumento e non soluzione e dove il valore delle azioni di valore si propagnao non solo in uno sterile budget aziendale ma su tutto il sistema per lungo lungo tempo.

E allora avanti “Costruttori di Mondi” se ti riconosci in qualche tema o incipit e hai esperienza o un qualcosa da comunicare, iniziamoli a costruire con idee, ed il tuo controbuto sarà prezioso alla craezione del prossimo evento.

scrivilo alla la tua Strategic Foresight

Giorgia Zunino


  • Per chi vuole saperne di più dello Strategic Foresight Report della Commssione EU segnalo il bellsimo articolo di Nicoletta Boldrini che lo tratta in maniera semplice ed esaustiva.

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