Paolo Bordon, Direttore Generale dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna, ha condiviso le sue riflessioni su sfide, obiettivi e innovazioni nel settore sanitario italiano, in vista della terza edizione degli Open Meeting dei Grandi Ospedali, che si terranno il 29 e 30 maggio a Napoli, in partnership con AORN Cardarelli e AOU Federico II.
La discussione ha toccato temi cruciali per il futuro del Sistema Sanitario Nazionale (SSN), come la sostenibilità, la valorizzazione e formazione delle risorse umane, la digitalizzazione, l’open innovation, l’organizzazione e il management. L’obiettivo è trasformare queste parole chiave in azioni concrete che migliorino la qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Durante l’intervista, il Dottor Bordon ha espresso ottimismo per le prospettive del SSN, evidenziando come, nonostante le sfide, ci sia una vivacità e una ricchezza di idee e professionalità pronte a contribuire al suo rilancio. Ha sottolineato l’importanza di un cambio generazionale e dell’introduzione di giovani professionisti nel settore, che portano nuove energie e prospettive vitali per affrontare i periodi post-pandemici.
Una delle principali agende di lavoro menzionate riguarda l’implementazione del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), che mira a rendere il sistema sanitario più sostenibile e integrato, collegando ospedali e servizi territoriali. Bordon ha evidenziato l’importanza degli Open Meeting come piattaforme per lo scambio di buone pratiche e soluzioni a sfide comuni, enfatizzando la necessità di un confronto pratico tra professionisti del settore.
Tra le sfide specifiche discusse, vi sono l’invecchiamento della popolazione, la gestione della cronicità, l’innovazione tecnologica e l’adozione della telemedicina come strumento ordinario. Il Dottor Bordon ha illustrato come l’innovazione, sia tecnologica che farmacologica, richieda un parallelo cambiamento organizzativo all’interno delle aziende sanitarie, citando l’evoluzione nella gestione dell’HIV/AIDS come esempio di come l’innovazione possa guidare il cambiamento.
Dunque, è importante oggi riflettere su una gestione sanitaria che sia al passo coi tempi, pronta a integrare le nuove tecnologie e a riformare l’organizzazione del lavoro per rispondere in modo efficace alle esigenze dei cittadini. La speranza espressa dal Dottor Bordon è quella di una crescente consapevolezza e sostegno da parte del sistema politico nazionale per garantire la sostenibilità e l’evoluzione del nostro servizio sanitario pubblico.